Spesso mi capita di leggere o sentire commenti riguardanti una canzone, un album o un membro della band senza una reale competenza sull’argomento. Commenti con velature di mero protagonismo personale. Spesso percepisco tanta voglia di rendersi protagonista scrivendo o commentando vocalmente attraverso sentenze inopportune e mancanti di istruzione sull’argomento in questione. Mi balena sovente il quesito riguardo a questa ampia fetta di “fans”.

I Maiden vengono semplicemente sentiti in maniera distaccata e fredda o vengono ascoltati con amore e passione? Premetto di non voler assolutamente investire i panni del giudice con il verdetto in mano, ma sono consapevole che essere un vero maideniano rimane un appellativo che si può donare solamente a una cerchia ristretta di fans.

Il maideniano critica in maniera costruttiva e cerca di aprire un dialogo sano rispettando i pareri diversi ed analizzando ogni considerazione. Il maideniano si informa sulla lunga carriera della band leggendo le numerose biografie che sono state scritte, cercando di capire il perché di molte decisioni, anche sofferte, prese da Harris e soci. Il maideniano cerca di inserirsi all’interno di un dibattito solamente se competente e non cerca di dare conclusioni, ma cerca di comprendere tutti i vari pareri.

Il maideniano ama la band e sente quel brivido ogni qual volta ascolta quei brani che lo hanno accompagnato per buona parte della sua vita. Il maideniano si informa sul significato dei testi e cerca di immedesimarsi nella mente dell’autore per poter apprezzare meglio questo o quel pezzo.

Riassumendo, essere un vero maideniano non è semplice. Se si ama la band dal profondo del cuore, se ci si emoziona ascoltando pezzi già sentiti da molti anni, se si ha fame di conoscenza riguardo alla storia e agli aneddoti della band, se ci si rende conto di non poter vivere senza i Maiden… ecco che ci si può considerare maideniano.

Ma tu, senti i Maiden o ascolti i Maiden?

A voi l’ardua sentenza.

Alla prossima e, ovviamente, Up the Irons!🤘

Davide Miotto