Qui inizia una nuova avventura del vostro Joe Rock, in qualità di reporter del super blog di Antonio Biggio.
Questa volta vi racconterò dei progetti degli ex membri degli Iron Maiden, e voglio cominciare dal primo cantante della band: Paul Di’Anno.
Paul Di’Anno, all’anagrafe Paul Andrews, nacque a Chingford il 17 maggio del 1958. Tra il 1978 e il 1981, come tutti sanno, è stato il primo cantante della Vergine di Ferro, alla quale diede un grande contributo alla popolarità grazie alla sua voce di stampo blues. Venne però allontanato dal gruppo a causa dei problemi derivati dall’abuso di droga e alcol.
Dopo aver inciso i primi due album dei Maiden, nel 1983 fonda i Di’Anno, che purtroppo si sciolgono pochi anni dopo senza pubblicare nulla, se non più tardi nel 2000, quando in occasione della reunion pubblicano il disco Nomad.
Nel 1985 forma i Gogmagog, una super band composta da Pete Willis (ex chitarrista dei Def Leppard), Janick Gers (ex chitarrista dei Gillan e successivamente chitarrista degli Iron Maiden dal 1990), Neil Murray (ex bassista dei Whitesnake) e Clive Burr (ex batterista degli Iron Maiden). Il gruppo pubblicò soltanto l’EP I Will Be There per poi sciogliersi.
La svolta arriva con i Battlezone, band formata da Di’Anno nel 1986, con cui pubblica alcuni album tra cui Fighting Back, Children of Madness e The Fight Goes On. Contemporaneamente avvia il progetto dei Killers, che vede coinvolto anche l’ex chitarrista Dennis Stratton.
Il 10 luglio 2012, il cantante annunciò il suo ritiro dalle scene musicali alla conclusione dei concerti previsti per il 2013, anno in cui intraprese una tournée europea. Verso la fine del 2021 è stato tuttavia annunciato il suo ritorno sulle scene musicali con un concerto speciale, fissato per il 21 maggio 2022 a Zagabria.
Paul è sempre stato ateo. Pensate che finì anche in carcere perché accusato di frode allo stato: percepiva una pensione di invalidità mentre continuava a esibirsi sui palchi di tutto il mondo (oltre 60 concerti l’anno nel 2006 e 2007). L’11 marzo 2011 il giudice emise una sentenza di condanna a 9 mesi di reclusione. Venne scarcerato dopo aver scontato due mesi della pena e già il 27 agosto 2011 tornò a esibirsi dal vivo alla Festa della Birra di Fabrica di Roma (Viterbo).
Negli ultimi anni è rimasto sulla sedia a rotelle, per gravi problemi di salute che gli impediscono di camminare. Nonostante ciò, Paul ha continuato a esibirsi dal vivo, con tour mondiali, grazie anche all’aiuto dell’amico croato Stjepan Juras, che si è occupato di raccogliere fondi in suo favore. La prognosi per le sue gambe era terribile e includeva l’amputazione della gamba destra. Tuttavia, il coraggioso team medico ha deciso di seguire una piccola speranza di guarigione, compiendo un vero miracolo.
Dopo più di 30 anni, Paul ha incontrato nuovamente Steve Harris e Rod Smallwood, e ha assistito a un concerto degli Iron Maiden. Gli stessi Maiden hanno fatto una donazione importante per la sua operazione, e anche Derek Riggs ha contribuito, disegnando per lui una maglietta speciale. Insomma, il vecchio assassino “Killer”, come si autodefinisce, è duro a morire.
Up the Irons!
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