Steve Harris, il leggendario bassista e leader degli Iron Maiden, è un leone che continua a ruggire forte nel panorama del metal, dimostrando che la sua passione per la musica non conosce limiti. Con una carriera che ha superato i quattro decenni, Harris è ancora oggi un faro di energia e creatività, incarnando l’essenza stessa del genere. La sua recente creazione epica, “Hell on Earth”, una traccia che è già mito per i fan della band, è una dichiarazione di intenti che riafferma la rilevanza sua e degli Iron Maiden nel mondo del rock.
“Hell on Earth” non è solo una canzone, ma un viaggio attraverso le atmosfere cupe e potenti che hanno sempre caratterizzato il sound della band. Il brano, incluso nell’album Senjutsu del 2021, rappresenta l’apice di un’opera che mescola magistralmente elementi epici e introspettivi. Con il suo basso martellante, Harris tesse una trama sonora che avvolge l’ascoltatore, trasportandolo in un universo dove la musica diventa un’esperienza totale, quasi spirituale. La canzone si distingue per la sua struttura complessa, con cambi di tempo e dinamiche che mantengono alta la tensione dall’inizio alla fine.
L’influenza di Harris su “Hell on Earth” è palpabile in ogni nota, in ogni riff. È un brano che riflette la maturità artistica raggiunta dal musicista, ma anche la sua inesauribile voglia di spingere sempre oltre i confini del possibile. Le liriche, cupe e riflessive, trattano temi universali come la guerra, la sofferenza e la speranza, rispecchiando la visione del mondo di Harris, che da sempre ha saputo unire nella sua musica la forza del metal con un profondo impegno sociale e umano.
Il titolo stesso, “Hell on Earth”, sembra essere una chiara denuncia delle ingiustizie e delle sofferenze che affliggono il nostro pianeta, un invito a non rassegnarsi, a lottare per un mondo migliore. Questa sensibilità, che Harris ha sempre portato avanti con coerenza, è uno dei motivi per cui gli Iron Maiden non sono mai stati solo una band, ma un simbolo di resistenza e di impegno.
Oltre alla sua carriera con gli Iron Maiden, Harris ha continuato a esplorare nuove sonorità con il suo progetto parallelo, i British Lion, dimostrando una versatilità che pochi altri musicisti del suo calibro possono vantare. Tuttavia, è con la sua band madre che Harris raggiunge le vette più alte, e “Hell on Earth” ne è l’ennesima conferma.
In un’epoca in cui molti gruppi storici del rock e del metal hanno perso smalto, Steve Harris e gli Iron Maiden ruggiscono ancora forte, mantenendo intatta la loro integrità artistica e la loro capacità di innovare. Con “Hell on Earth”, Harris non solo celebra la propria straordinaria carriera, ma guarda anche al futuro con la stessa determinazione e passione che lo hanno sempre contraddistinto. Il messaggio è chiaro: finché Steve Harris sarà al timone, il metal continuerà a essere una forza vitale, capace di unire e ispirare milioni di persone in tutto il mondo. Personalmente, dopo diversi concerti del Future Past a cui ho assistito, questo brano è quello che mi è sempre rimasto in testa all’uscita dalle arene.
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